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TV-GANDOLFINI~S LEGAC Hugh
Anthony John Soprano
Informazioni biografiche
Genere

Maschile

Occhi

Marroni

Capelli

Castano

Nascita

22 Agosto 1959

Morte

-

Affiliazione

DiMeo

Titolo

Soldato
Caporegime
Boss di strada

Volto
  • James Gandolfini
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Anthony John 'Tony' Soprano è un membro di alto rango della famiglia DiMeo, di cui è il boss ufficiale dal 2006, anche se aveva pieni poteri già dal 1999 dopo l'arresto di zio Junior.

Biografia[]

Infanzia[]

Tony nasce a Newark, New Jersey, nel 1959 da John Soprano e Livia Pollio. Ha vissuto gran parte della sua infanzia e la giovinezza nel quartiere di Ironbound, assieme ai genitori ed alle sorelle Janice e Barbara. Il nonno di Tony, Corrado Soprano Sr., era un maestro scalpellino emigrato da Avellino nel 1910 che ha aiutato a costruire la chiesa cattolica del vecchio quartiere di Tony, cosa di cui questi andava particolarmente orgoglioso.

Verso la fine degli anni'60, Tony scoprì la professione del padre John, che era un affiliato della famiglia DiMeo, avendo seguito il padre mentre si recava ad un luna park assieme alla sorella Janice, che usava come copertura per incontrare alcuni suoi soci criminali. Nello stesso periodo iniziarono i primi segni di instabilità della madre di Tony, Livia, che era spesso iraconda ed arrabbiata con i figli o con il marito.

In seguito, Tony frequentò il Liceo di West Orange assieme agli amici Artie Bucco e David Scatino, e fu qui che conobbe la futura moglie Carmela DeAngelis, che si infatuò di lui dopo una rissa con un compagno di nome Dominick Tedesco. Sviluppò anche una profonda amicizia ed affetto con il cugino Tony Blundetto, tanto che quando li chiamavano per nome diventavano "Tony di zio Johnny" e "Tony di zio Al" quando si recavano dallo zio Pat nella sua fattoria nello stato di New York.

Tony ha anche frequentato per un breve periodo la Seton Hall University, per poi cadere nel crimine organizzato.

Primi passi nella malavita[]

Tony, alle dipendenze del padre, aveva formato un gruppo ristretto di ladri e rapinatori composto da Tony Blundetto, Silvio Dante, Ralph Cifaretto e Jakie Aprile Sr.. Questi ultimi tre parteciparono assieme a Tony alla rapina di una bisca di un feroce capo dei DiMeo, Michele "Feech" La Manna, che ne richiese la testa, ma venne fermato dall'influenza del fratello di Jackie, Richie Aprile, dal padre di Tony Johnny, che ridiede i soldi a Feech, che tuttavia mantenne un profondo risentimento verso Tony, che lo aveva ridicolizzato ed aveva distrutto la sua reputazione.

Tony commise il suo primo omicidio nel 1982, uccidendo un allibratore di nome Willie Overall, diventando un soldato dei DiMeo. Tony in seguito affermò anche di essersi incontrato con John Gotti nello stesso periodo, contro cui perse un'asta per un camion dei gelati Bungalow Bar, e inoltre Gotti gli offrì un passaggio solo per sfotterlo suonando la campana del camion.

Nel 1986, Tony Blundetto eseguì un dirottamento di camion al posto di Tony, colpito da un attacco di panico (mentì dicendo che aveva sbattuto con la testa), ma venne arrestato e condannato a 20 anni.

Ascesa al potere[]

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Tony con zio Junior nel 1998, il giorno della sua incoronazione come boss.

Nel Ottobre 1986, con la morte del padre per enfisema polmonare, Tony prese le redini del vecchio equipaggio, spalleggiato dal soldato Salvatore "Big Pussy" Bonpensiero e dai soldati Paulie Gualtieri ed il vecchio amico Silvio Dante.

Quando nel 1995, Ercole DiMeo, il boss della famiglia, fu arrestato e condannato all'ergastolo, Tony sostenne la necessità di un "boss di strada", supportando l'amico Jackie Aprile che divenne boss reggente della famiglia.

Tuttavia, nel 1998 Jackie si ammalò di cancro, e questo portò un'anarchia all'interno della famiglia, dato che il boss non era quasi più in grado di uscire dell'ospedale se non per poco tempo. Tony così iniziò a rivaleggiare con suo zio Corrado "Junior" Soprano per acquisire parte dei poteri di Jackie.

Con la morte di Jackie a Settembre del 1998, i capi ed i soldati della famiglia si stavano preparando ad una guerra, ma Tony rinunciò in favore di Junior, che credendo di essere il nuovo boss reggente, era ignaro del fatto che il nipote aveva orchestrato, con l'appoggio dei capi della famiglia e delle famiglie newyorkesi, una sorta di "leadership parafulmine" per proteggersi da eventuali retate dell'FBI, continuando segretamente a gestire la famiglia.

Conflitto intestino[]

Vincent curatola

Tony con John Sacrimoni.

Tuttavia, Junior aveva scoperto, grazie alle informazioni fornite dalla madre di Tony Livia, che i suoi capi si erano incontrati con Tony nella casa di riposo di Livia, il Green Grove, realizzando che Tony stava cospirando alle sue spalle.

Con il suo consigliere Michael Palmice, Junior aveva ingaggiato alcuni sicari per uccidere Tony, ma a causa della negligenza dei sicari, Tony era sopravvissuto all'attentato, e conscio della responsabilità dello zio, Tony aveva organizzato con Silvio Dante e Paulie Gualtieri l'eliminazione della dirigenza della famiglia: Junior, Palmice, Joseph Sasso e Chucky Signore. Mentre Chucky fu ucciso da Tony e Silvio e gettato nel fiume Hackensack, Palmice fu liquidato da Paulie e Christopher Moltisanti, che uccisero Palmice mentre faceva jogging. Sasso e Junior, assieme a Larry Barese, vennero invece arrestati dai Federali nell'ambito di un'operazione anti-frode.

Nello stesso periodo, Tony aveva iniziato a dubitare della fedeltà del suo soldato ed amico Pussy Bonpensiero, e quando questi è fuggito, fece uccidere un'altra presunta spia, il capo Jimmy Altieri, eliminato da Silvio.

Con i vertici della famiglia epurati, Tony continuò a gestire la famiglia come boss di strada, mentre suo zio Junior mantenne il titolo di boss reggente e capo ma rimase, consapevolmente, una semplice copertura per Tony, nuovo boss de facto dei DiMeo.

Pulizia interna[]

Nel 1999, Tony aveva ormai liquidato anche Philip Parisi, un nuovo capo facente funzioni di Junior che era in carcere. Con questi mediò per garantire la pace, e concesse a Junior pochi affari, per mantenersi le spede mediche e legali.

Nel frattempo, era uscito di carcere Richie Aprile, vecchio capo e fratello maggiore di Jackie, che inizia prepotentemente a reclamare una posizione di rilievo nella famiglia, ed iniziò una relazione con Janice Soprano. Tony, che detestava il carattere di Richia, ruppe la sua vecchia amicizia con questi, che di conseguenza iniziò a legarsi a Junior, per tramare contro Tony e prendere le redini della famiglia.

Era anche riapparso Pussy Bonpensiero, che disse a Tony di essere fuggito per paura, ma in realtà continuava ad essere un'informatore dell'FBI, tramite l'agente Skip Lipari. Tony, pur avendolo riaccolto nella famiglia, non lo coinvolse nella gerarchia di comando, motivando Pussy a collaborare ancora di più con l'FBI.

In seguito ad un'attentato a Chris Moltisanti, Pussy uccise con Tony il responsabile dell'attentato Matthew Bevilaqua, riallacciando i rapporti con Tony, ma solo per passare informazioni maggiori a i Federali.

Intanto, Richia aveva avviato un giro di cocaina che spacciava tramite la Barone Sanitation, controllata da Tony, che si infuriò con Richie per aver usato le sua attività senza permesso. Spinto dalla promessa moglie Janice e forte del sostegno di Junior, Richia iniziò a reclutare gente per fare un colpo di stato interno alla famiglia ma Junior, avendo capito la mancanza di carisma di Richie, lo tradì rivelando a Tony i suoi propositi, e prima che questi lo potesse uccidere, fu preceduto da Jenice stessa, che uccise Richie durante una lite domestica. Tony, per proteggere la sorella, la rispedisce a Seattle, dove viveva.

Pochi giorni dopo (9 Giugno 2000), anche Pussy Bonpensiero arriva alla fine dei suoi giorni, poiché Tony scopre che era un'informatore dei Federali, ed assieme a Silvio e Paulie, lo porta fare un giro in barca, pretesto che usa per ucciderlo e "zavorrarlo" per buttarlo nell'Oceano.

Frattura con i Lupertazzi[]

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Tony nel 2006.

A Marzo 2004, la famiglia Lupertazzi si trova in uno status di vuoto di potere, in quanto la morte improvvisa di Carmine Lupertazzi ha portato ad una breve lotta intestina tra Carmine Lupertazzi Jr. e John Sacrimoni. Nonostante la neutralità della famiglia di Tony, suo cugino Tony Blundetto, da poco uscito di prigione, venne contattato dal vecchio amico Angelo Garepe, consigliere dei Lupertazzi, che lo incaricò di uccidere alcuni Lupertazzi appartenenti alla fazione di John Sacrimoni.

Dopo l'omicidio di Garepe, Tony Blundetto uccise per ritorsione Bll Leotardo, fratello del capoccia Phil Leotardo, che richiese a Tony la posizione di Blundetto per potersi vendicare. A causa del diniego di Tony, Leotardo iniziò a rovinare le operazioni dei capi di Tony e ferì il suo autista Benny Fazio, e per questo Tony, per non rischiare una rivolta dentro la famiglia, uccise di persona Tony Blundetto, causando l'ira di Leotardo.

Nello stesso periodo, John Sacrimoni, divenuto boss per rinuncia degli avversari, fu arrestato e questo portò alla reggenza provvisoria di Phil Leotardo come capo dei Lupertazzi.

Declino[]

Vedi Stagione 6.

Personalità e tratti[]

Tony è una testa calda e testardo, poco incline a dialogo, nonché marito infedele. Si rivela anche essere un'ipocrita ed un egoista, nonché un vero sociopatico. Nonostante le analisi della Dr.ssa Jennifer Melfi, Tony sembra faticare a conoscersi, cadendo in scoppi d'ira.

Un'altra caratteristica di Tony è la sofferenza di attacchi di panico, che sono il principale motivo che spinge Tony ad andare da uno psicologo, e che li rende uno dei principali fili conduttori della serie.

Fonti reali[]

Tony Soprano si ispira al reale mafioso, poi divenuto testimone governativo, Vincent "Vinny Ocean" Palermo.[1]

Riferimenti[]

  1. The Sopranos: A Dramatic History documentary
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